Il progetto

Il progetto

Durante il primo semestre dell’a.a. 2016/2017, gli studenti del corso di Storia Pubblica Digitale dell’ Università di Pisa si sono impegnati nella raccolta di audio-interviste a giovani ragazze di origine straniera, iscritte anch’esse alle istituzioni universitarie pisane. Il corso ha previsto una parte teorica che ha fornito agli studenti “un modo critico e consapevole di pensare alle problematiche scaturite dall’uso dei nuovi media per la ricerca, l’uso, la memorizzazione e la visualizzazione di informazioni storiche”. A questo scopo, gli studenti hanno raccolto, rielaborato e pubblicato fonti orali sul tema dell’immigrazione giovanile e femminile, così da comprendere come la storia e la cultura degli altri possano interagire con la cultura e la storia nazionale e locale.

Le lezioni del corso, tenutesi nel Laboratorio di Cultura Digitale dell’Università di Pisa, hanno visto la mediazione di Giuseppina Barsacchi, ex presidente dell’Associazione Onlus Sante Malatesta, la quale ha illustrato ai ragazzi del corso in cosa consiste l’impegno con cui quest’ultima si occupa degli studenti universitari stranieri di Paesi in difficoltà. Tramite l’Associazione “Sante Malatesta” è stato poi possibile fissare degli incontri con alcune studentesse immigrate in Italia, con le quali sono poi state registrate le interviste. Parallelamente alla parte teorica del corso di Storia Pubblica Digitale della professoressa Enrica Salvatori, sono avvenute alcune lezioni di laboratorio, in cui ha collaborato per la sua attività di tirocinio Federica Belfiore, studentessa del corso di studi in Informatica Umanista, così da fornire ai ragazzi il supporto tecnico necessario alla produzione e post-produzione delle audio-interviste. Ne è nato il progetto “Altre Storie: ascolti di altre vite”, che ha impegnato gli studenti nella preparazione di veri e propri audio-documentari che raccontano storie di ambizione, paura, coraggio e tradizioni, storie di chi, per le ragioni più svariate, arriva in Italia da luoghi lontani.

L’attività del Laboratorio di Cultura Digitale è poi proseguita con il progetto di alternanza scuola-lavoro “Mediterraneo diviso, prove di dialogo”. Questo progetto nasce con l’impegno di promuovere la pace, la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e il dialogo tra i popoli e pone come punto di partenza la cultura e gli strumenti di cui essa si serve, articolati in un lavoro di ricerca e di confronto fra giovani. Il fine è rivolto al contrasto di ostilità e pregiudizi reciproci e allo sviluppo di un dibattito e di una riflessione critica sui temi della globalizzazione, e dei rapporti tra i popoli che vivono tra Europa, Asia e Africa. Il lavoro si è potuto realizzare grazie alla collaborazione di Gabriella Peroni, presidente dell’Associazione A.I.D.E.A. La Spezia, la quale ha fornito i contatti per l’attività di laboratorio e di scambio internazionale, che ha visto la partecipazione dei ragazzi della classe quarta A del Liceo Mazzini di La Spezia, con il particolare supporto delle professoresse Rossella Danieli e Fiorenza Giampaoli. 

Nell’ultima fase del progetto le audio-interviste raccolte sono state pubblicate sul sito web Altre storie, ascolti di altre vite, prodotto da Federica Belfiore per il progetto di tesi del corso di laurea triennale in Informatica Umanistica “Altre storie, ascolti di altre vite: storie di giovani migranti”.